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L’Azienda Agricola Marzocco di Poppiano, fra passione e tradizione

di 19 Marzo 2021Luglio 16th, 2021Nessun Commento

Siamo in Toscana, nel territorio del “Chianti Colli Fiorentini”, e per la precisione sul crinale di una collina che guarda da un lato San Casciano Val di Pesa e dall’altro Montespertoli.

Questo colle (siamo intorno ai 300 m s.l.m.) si chiama Poppiano, e ospita un borgo di origine medievale in cui spicca un meraviglioso castello, divenuto simbolo del luogo, e ancora oggi proprietà della storica famiglia dei Conti Guicciardini.

Su un versante di questo colle, quello che guarda San Casciano, sorge l’Azienda Agricola Marzocco, nata nel 1975 per iniziativa di Alberto Chini e della moglie Meri Lori, che decisero di acquistare il podere omonimo e altri due poderi limitrofi, appartenenti alla famiglia Conti Guicciardini Corsi Salviati.

L’azienda Marzocco occupa in totale un territorio di 70 ettari, di cui 35 dedicati alla viticoltura e 8 a oliveto.

Oggi l’azienda è guidata, con passione ed estrema dedizione, dalla figlia di Alberto e Meri, Roberta Chini, insieme al marito Maurizio Mazzantini.

Sotto la gestione di Roberta, l’azienda ha di recente conosciuto una grande evoluzione… 

Alberto, infatti, non imbottigliava il vino ma lo vendeva sfuso. Era solito dire che il vino era già molto buono, e non occorreva fare altra selezione in vigna. Roberta dovette affrontare una bella battaglia col padre, che voleva continuare a puntare sulla quantità, per fargli capire che invece, vista la qualità dei loro vigneti, potevano mirare molto più in alto e migliorare ulteriormente l’identità aziendale.

Ed è così che nel 2013 l’azienda inizia a lavorare per imbottigliare i propri vini, all’insegna della più alta qualità possibile

Nel 2014 vediamo la nascita delle prime bottiglie Marzocco Poppiano, caratterizzate da etichette semplici ma di effetto, che esprimono al meglio l’identità del vino che contengono.

Si tratta, infatti, di vini importanti, frutto di una produzione attenta e meticolosa, che risultano perfetti per la tavola e per l’accompagnamento quotidiano, ma che sanno anche stupire nel tempo se si riesce a resistere nel degustarli subito e si ha la pazienza di far invecchiare le bottiglie. 

Insomma, vini di qualità ma che non vogliono ostentare

Oltre a questo, nel 2014 Marzocco si dedica anche al censimento dei vitigni aziendali. 

(A questo punto occorre fare una premessa: le vigne dell’azienda Marzocco, pur rientrando nel territorio di Montespertoli sotto la denominazione del Chianti, sorgono in realtà su un territorio un po’ diverso da quello del Chianti Classico per microclima e tipologia di terreno, più assimilabile alla zona di San Casciano, caratterizzata da terreni ciottolosi).

Tra i vigneti aziendali vengono individuati dei vitigni tipici toscani: quattro diversi cloni di Sangiovese, un particolare Trebbiano Toscano, la Malvasia lunga del Chianti, e un particolarissimo Canaiolo degli anni ‘50. 

Oltre a questi troviamo anche due vitigni internazionali: il Cabernet Sauvignon e il Merlot, il cui vigneto occupa una posizione privilegiata caratterizzata da un’insolazione prolungata, che contribuisce sicuramente a produrre un grande vino. 

Ma soffermiamoci un attimo sul Canaiolo dell’azienda Marzocco, che merita una nota a parte. Si tratta di un vitigno tipico toscano, che rientra tra quelli complementari: ovvero non adatto ad essere vinificato in purezza, ma ottimo per comporre i vini della tradizione (in quelli di Marzocco ne troviamo tra il 10% e il 20%). In particolare, il Canaiolo del podere Marzocco proviene da una vigna antica e straordinaria, molto rada, che produce dei grappoli piccoli ma compatti, serrati, bellissimi, che Roberta e Maurizio riescono a valorizzare al meglio. 

Roberta e Maurizio, infatti, dedicano una grande cura alla produzione dei propri vini. Basti pensare che la vendemmia dei 35 ettari di viti viene effettuata rigorosamente a mano e i grappoli vengono poi ulteriormente selezionati per scegliere solo i migliori da dedicare all’imbottigliamento. Inoltre, la vinificazione viene fatta per parcelle separate, così da permettere ai suoli di esprimere tutte le proprie peculiarità. 

La grande passione e dedizione di Roberta e Maurizio è palpabile in ogni vino e viene da loro trasmessa con grande empatia anche attraverso la comunicazione che ne sanno fare. 

Questa affettività si tocca con mano parlando con loro, e deriva forse anche da un approccio al mondo del vino che rappresenta un ulteriore e incontrovertibile segno della loro grande passione per questo settore. Maurizio e Roberta sono produttori molto aggiornati. La loro grande curiosità li porta a girare in lungo e in largo per degustare i vini di altri territori, vicini e lontani, per assaggiare, studiare, confrontarsi. Questa voglia di sapere e di scoperta, gli ha permesso non solo di farsi un enorme cultura, ma anche di interrogarsi costantemente sui propri vini per poterli così continuare a migliorare.