La storia di oggi ci porta nel cuore dell’Emilia Romagna, tra le colline di Castelvetro di Modena, territorio vocato per il famoso Lambrusco di Grasparossa.
Qui sorge “Fattoria Moretto”, realtà a conduzione familiare guidata, negli anni, dalla passione di ben quattro generazioni di viticoltori della famiglia Altariva.
Tutto ha inizio negli anni ‘60, quando Antonio Altariva decide di lasciare Pavullo per trasferirsi sulle colline di Castelvetro, dove inizia a produrre vino Lambrusco Grasparossa, che vende sfuso.
La prima grande svolta avviene nel 1971 (il numero uno ricorrerà in modo costante e curioso nelle date più importanti dell’azienda) quando il figlio di Antonio, Domenico Altariva, insieme alla moglie Albertina, decidono di acquistare ulteriori vigneti e costruiscono la prima cantina, fondando così ufficialmente l’azienda “Fattoria Moretto”.
Negli anni Antonio insegna ai propri figli, Fabio e Fausto, il mestiere di viticoltore e con esso trasmette loro tutta la passione per i vigneti e per il Lambrusco Grasparossa, espressione più tipica del loro territorio.
Così, nel 1991, i due fratelli Altariva assumono la conduzione dell’azienda, dandole da subito un’impronta tutta personale. Come prima cosa decidono, infatti, di fare un grande passo in avanti, e dalla sola produzione e vendita di vino sfuso, iniziano a imbottigliare loro stessi con la propria etichetta. Ed è proprio in questo periodo che parte la vendita di Lambrusco Grasparossa in bottiglia firmato Fattoria Moretto!
Altro cambiamento messo in atto dai due fratelli è quello di convertire, già nel 1995, l’intera coltivazione dei vigneti al metodo della “lotta integrata”, primo grande passo verso il biologico.
Ma la grande rivoluzione che Fattoria Moretto deve ai due fratelli Fabio e Fausto non finisce qui, e interessa soprattutto un’importante novità nella vinificazione. In controtendenza rispetto a quanto fatto dal nonno prima, e del padre poi, che avevano sempre vinificato con metodo antico tramite fermentazione in bottiglia, i fratelli Altariva decidono invece di puntare tutto su un prodotto più pulito e di alta qualità, e di utilizzare quindi le autoclavi per la vinificazione, passando di fatto alla messa in pratica del metodo “Martinotti”, (detto anche “Charmat”).
Per spiegarlo brevemente: le autoclavi non sono altro che grandi cisterne al cui interno viene posto il vino per fermentare in condizione di pressione isobarica, costante e controllata, al fine di creare delle bollicine naturali. Queste poi vengono trattenute all’interno della bottiglia, grazie a un imbottigliamento che avviene anch’esso sotto pressione isobarica.
(Se vuoi approfondire il Metodo Martinotti-Charmat, leggi qui la breve voce di glossario dedicata, o guarda il video con Davide che lo spiega).
Con questa novità i fratelli di Altariva sfatano un grande falso mito: quello che il vino vinificato in autoclave sia di qualità inferiore rispetto a quello fermentato in bottiglia, anzi!
Durante la nostra intervista dedicata a Fattoria Moretto, Fabio Altariva ci ha fatto riflettere sul fatto che l’autoclave è in realtà solo un contenitore, come una grande bottiglia. E se prima il vino veniva fermentato all’interno delle singole bottiglie – senza possibilità però di controllarne il processo – adesso fermenta nelle autoclavi, che garantiscono un certo livello qualitativo in termini di purezza ed eleganza del vino.
Ma il più grande successo che dobbiamo a Fattoria Moretto, e in particolare ai fratelli Altariva, è sicuramente il loro essere stati i primi a creare i Cru di Lambrusco di Grasparossa, e a dichiararli in etichetta!
Dai loro vigneti più antichi nascono infatti due grandi Cru, punte di diamante dell’azienda Fattoria Moretto:
“Canova – Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro D.O.P.”, e
“Monovitigno – Lambrusco Grasparossa di Castelvetro D.O.P.”.
Ed ecco che i fratelli Altariva si sono guadagnati il merito di aver aumentato il valore della viticoltura di collina, tipica di Castelvetro di Modena, (unico dei Comuni del Lambrusco a praticare viticoltura in collina, intorno ai 200 m s.l.m), esprimendo così al massimo la passione per il Lambrusco e l’amore per il loro territorio.
Infatti, tutti i loro vini sono molto caratterizzanti: esprimono cioè una forte identità castelvetrese.
Ed è proprio questo l’obiettivo di Fattoria Moretto: puntare sulla qualità a discapito della quantità, e soprattutto esaltare tutta l’espressività e la tipicità del loro territorio grazie a vini prodotti in purezza.
Oggi entra a far parte della squadra della Fattoria Moretto anche Alessio Altariva, figlio di Fabio e quarta generazione della famiglia, che dopo una laurea in economia ne sta prendendo un’altra in enologia, e dal quale ci aspettiamo alte grandi e belle novità!