I nostri Vini italiani, talvolta, sono accompagnati da alcune sigle, chiamate Denominazioni.
Le denominazioni che troviamo sulle bottiglie rappresentano delle classificazioni ben precise, che servono per identificare i vini a seconda di determinate peculiarità e caratteristiche qualitative, stabilite per legge.
Le denominazioni sono strettamente connesse con specifiche zone del territorio, ed è per questo che identificano le qualità di un vino, in base alla sua origine geografica ma anche al suo legame con la storia, la cultura e la tradizione di un territorio specifico.
Quando un produttore decide di inserire una denominazione nell’etichetta dei suoi vini, deve attenersi alle regole descritte nei Disciplinari di produzione che normano tutti i criteri che devono essere rispettati da un vino per poter acquisire una determinata denominazione.
Questi disciplinari sono molti complessi e molto rigidi, e ogni denominazione possiede un proprio disciplinare specifico a cui doversi attenere.
Le denominazioni più diffuse tra i vini sono I.G.T., D.O.C. e D.O.C.G..
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