La “Freschezza Gustativa” è un termine molto utilizzato da sommelier, enologi ed esperti del settore. Indica quei vini che portano con sé una sensazione gustativa di freschezza, appunto, e di semplicità di beva.
Ma facciamo attenzione: quando si parla di “freschezza” di un vino, non si intende la temperatura di servizio. Un vino, infatti, può donare sensazioni di freschezza gustativa anche se servito a una temperatura di 14 – 15 C°.
Da cosa dipende allora questa sensazione? La freschezza gustativa è una caratteristica legata principalmente alla componente di acidità di un vino. Un vino con una buona freschezza gustativa è, nella maggior parte dei casi, un vino con una buona acidità. Un vino, quindi, capace di lasciare sui lati della lingua una bella sensazione di acidità e freschezza che ricorda molto gli agrumi, la frutta fresca e altre sfaccettature.
Si tratta di vini estremamente facili e piacevoli da bere, snelli, che di solito non sfumano verso la dolcezza ma che, se lo fanno, queste note sono accompagnate e mitigate da sensazioni di acidità stabili e progressive.
Insomma, caratterizzati da “freschezza gustativa” sono quei vini che non arrivano alla fine della cena tanto sono piacevoli da bere, grazie a queste sensazioni che sanno donare.